Se avete solo un giorno a disposizione per visitare Siracusa, in Sicilia, ecco qualche consiglio sull’itinerario da seguire, per non perdersi niente di questa città ricca di siti archeologici e culturali.
Cosa vedere a Siracusa in un giorno? Sicuramente conviene iniziare dal cuore della città, Ortigia, l’antica isola da dove si è estesa la città di Siracusa. Qui si può ammirate il Tempio di Apollo con tutta la sua bellezza. Sempre nel centro storico si trovano il Tempio di Minerva e la Cattedrale della città. A pochi passi da Piazza del Duomo, si trova la Fonte di Aretusa, una fontana, la cui storia si lega alla leggenda di Aretusa e Alfeo. Poco prima di fermarvi per un pranzo veloce, perché non ammirate, anche solo dall’esterno, il Castello Maniace, che si trova in Piazza Federico di Svevia.
Ora potrete dedicarvi ad un pranzo veloce nella antica Ortigia. Non vi è posto migliore che il mercato di Ortigia, per assaporare le prelibatezze locali. E nel caso vogliate assaggiare del buon pesce fresco, fermatevi in uno dei tanti ristorantini presenti nel centro: economici e di ottima qualità.
Se avete apprezzato il Castello Maniace, potreste dedicarvi anche alla visita del Castello Euralio. Per continuare la scoperta del centro, dirigetevi poi in Piazza Archimede, dove si trova la Fontana Diana, in un contesto monumentale ottocentesco.
Se avete voglia di allietare il vostro pomeriggio con la visita a qualche museo, avete l’imbarazzo della scelta! Potrete scegliere di visitare il Museo dedicato ai Pupi, le famose e uniche marionette siciliane, oppure il Museo Archeologico Paolo Orsi, che ospita una collezione di oggetti, risalenti sia alla preistoria che all’epoca greco-romana.
Per concludere il vostro tour di Siracusa in un giorno, nel pomeriggio avrete due opzioni. Come prima, per dare un tocco solenne alla vostra giornata a Siracusa, potete visitare il Santuario della Madonna delle Lacrime. Fra misticismo e spiritualità, questo luogo accoglie ogni anno migliaia di visitatori, credenti o no. La spiritualità di questo luogo, è legata alla lacrimazione di un’effige, raffigurante la Madonna nel lontano 1953.
In alternativa, potrete visitare il famoso “Orecchio di Dionisio”. Di cosa stiamo parlando? Appena fuori centro, nel parco archeologico della Neapolis, si trovano delle cave di pietra, le cosiddette latomia. Si tratta di gallerie lunghe più di 50 metri ed altre oltre i 20. Una di queste, proprio per l’effetto acustico che si ha all’interno, è stata chiamata Orecchio di Dionisio, in riferimento all’omonima leggenda.